30 GIUGNO 2023
Nella sentenza n. 4624 dell' 8 maggio 2023 il Consiglio di Stato afferma che, nell’ambito di una procedura a evidenza pubblica strutturata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, le caratteristiche minime stabilite nella documentazione di gara non debbono intendersi come vincolanti nella forma, ma soltanto ai fini dell'effetto da raggiungere, nel senso che le offerte sono ritenute rispettose della lex specialis laddove siano, comunque, capaci di conseguire il fine ultimo dell’affidamento, da cui deriva, sul piano applicativo, che la stazione appaltante deve operare il giudizio di equivalenza sulle specifiche tecniche dei prodotti offerti non già attenendosi a riscontri formalistici, ma sulla base di criteri di conformità sostanziale (e funzionale) delle soluzioni tecniche offerte, sì che le specifiche indicate dal bando “vengono in pratica comunque soddisfatte”.