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Ex Mercati generali, Anac: “Variante illegittima, gravi ritardi”

3 OTTOBRE 2022

“Variante illegittima, gravi e ingiustificabili ritardi nei lavori, violazioni della normativa anche nell’estromissione del socio esecutore”. Così l’Autorità Nazionale Anticorruzione è intervenuta su un’opera incompiuta, la riqualificazione degli Ex Mercati generali di una grande metropoli italiana. Dall’istruttoria compiuta da Anac è emersa l’illegittimità della seconda variante adottata, gravi e ingiustificabili ritardi nei lavori, violazioni della normativa anche nell’estromissione del socio esecutore. La Concessione, infatti, fu sottoscritta dal Comune di R. nel novembre 2006 con obbligo di concludere i lavori entro dicembre 2015. Ad oggi risulta realizzato solo il 25,7% dell’opera. Al completamento del 30% dei lavori scattava un canone annuo al Comune di 165.000 euro, mai versati.

Il corso dell’opera incompiuta parte dal 2003, quando il Comune in questione pubblica la documentazione di gara per la concessione. Il 14 novembre 2006 è stata sottoscritta la concessione affidata ad un raggruppamento temporaneo di imprese. Successivamente, è stata costituita una società di progetto, subentrata al Raggruppamento aggiudicatario. Il valore complessivo delle opere da realizzare, originariamente, era pari a 142 milioni e mezzo di euro, più Iva.
Data la perdurante gravità della situazione e i ritardi nella consegna dei lavori, il 17 gennaio 2022 Anac ha avviato un procedimento di vigilanza, con richiesta di documentazione alle parti.

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