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Materie prime critiche, "necessario puntare sul riciclo come miniera urbana"

Le parole del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, intervenuto al vertice dell'AIE

2 OTTOBRE 2023

“A fianco dell’estrazione, il riciclo rappresenta una realtà per molte materie prime critiche e costituisce una vera e propria miniera urbana”.

Sono le parole del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, intervenuto a Parigi al vertice di alto livello sui minerali critici organizzato dall’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE). Al centro del confronto l'analisi della domanda e del potenziale geominerario legato all’estrazione urbana, il rafforzamento dell’economia circolare, ricerca e innovazione.

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Già prima del conflitto in Ucraina, ha ricordato il Ministro “l’Italia aveva cominciato a lavorare per rafforzare conoscenza e governance, con l’istituzione del tavolo delle Materie Prime Critiche nazionale”. “Lo strumento principe – ha detto Pichetto – resta l’ecodesign, ripensando le filiere fin dalla progettazione per la ricerca di materiali sostitutivi, ma anche per tecnologie energetiche più durevoli, riparabili, net-zero e riciclati al 100%”.

“Nel nostro Paese – ha ricordato il Ministro – abbiamo migliorato la raccolta differenziata di RAEE, batterie, veicoli e altre apparecchiature dei sistemi energetici a fine vita”. “Il tasso di riciclo – ha aggiunto - è superiore al 35%, mentre la media mondiale è del 17,4%: l’82,6% non riciclato costituisce una opportunità per generare lavoro ed economia circolare, abbattere le emissioni e rafforzare la sicurezza energetica”, ha detto Pichetto, citando in proposito l’investimento del PNRR sulla Responsabilità Estesa del Produttore e il finanziamento dei progetti dei consorzi per il riciclo.