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Nuovo codice degli appalti: Governo al lavoro su un correttivo da attuare entro fine anno

Tra le priorità in agenda il meccanismo di revisione dei prezzi, così come richiesto a gran voce dal mondo delle imprese

25 SETTEMBRE 2023

Un primo correttivo organico al codice degli appalti per andare incontro alle esigenze e alle perplessità sollevate dal mondo delle imprese. E' quello su cui è al lavoro il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e che dovrebbe giungere in porto entro la fine dell'anno, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore. "Sicuramente al 31 dicembre verificheremo l'andamento dei lavori. E siamo disponibilissimi a fare dei correttivi a fine anno": queste le dichiarazioni di Salvini in occasione dell'evento "Le buone leggi: semplificare per far ripartire l'Italia" svoltosi a Roma.

Tra le priorità in agenda c'è quella relativa al meccanismo della revisione dei prezzi, una delle principali novità introdotte con il nuovo codice degli appalti. Una sollecitazione in tal senso è arrivata dalla presidente nazionale dell'Associazione nazionale costruttori (ANCE), Federica Brancaccio: "Il chiarimento più urgente riguarda il meccanismo della revisione prezzi. Il nuovo codice ha il merito di aver superato un tabù trentennale, ma per renderla veramente operativa c'è bisogno di un'intervento del Mit, con l'indicazione all'Istat dei metodi per mettere a terra il meccanismo di esecuzione dei calcoli".

Salvini ha espresso alcune considerazioni anche in merito alla riforma del mercato degli appalti. Per il ministro, che pure ha aperto alla possibilità di correttivi, "non è vero che il nuovo Codice degli appalti bloccherà tutto, come paventava qualcuno. I dati aggiornati dall'1 luglio a metà settembre danno più di 80mila codici identificativi di gara depositati. Nel solo mese di luglio 26mila appalti esperiti per 15 miliardi di valore".

Ma per Salvini potrebbe presto avvicinarsi anche il momento di "ripensare la legge Bassanini" superando la situazione che ha portato a delegare "quasi esclusivamente alla pubblica amministrazione l'onore e l'onere della scelta".