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Edilizia scolastica: al via da oggi 2mila cantieri nelle scuole

Ripartono, dopo lo stop per l'emergenza Coronavirus, i cantieri per la messa in sicurezza delle aule degli edifici scolastici

4 MAGGIO 2020

Da oggi anche le scuole entrano nella “Fase 2″. Limitatamente però ai cantieri per la messa in sicurezza delle aule, che possono ripartire dopo lo stop per l’emergenza coronavirus. Stiamo parlando di oltre 2mila lavori di edilizia scolastica, secondo una ricognizione della viceministra dell’Istruzione, Anna Ascani. Opere piccole e grandi che rientrano in tre diversi filoni di finanziamento e che saranno affiancate dalle misure straordinarie anti-contagio in vista della riapertura generale di settembre, a cui stanno lavorando il ministero e il comitato di 18 esperti insediatosi nei giorni scorsi.

L'istantanea dei nostri edifici scolastici la conosciamo. E resta in bianco e nero e, nonostante i 10 miliardi stanziati dal 2015 a oggi. Come testimoniano i numeri dell’Unione delle province sulle scuole superiori di loro proprietà: 7.455 edifici, che accolgono 2,6 milioni di alunni suddivisi in 121.171 aule; di questi, il 51% è stato costruito prima del 1976 e solo il 10% dopo il 1998, con un 45% di stabili ubicato in zone ad alto rischio sismico. È in questo contesto vanno calati i lavori che ripartono da oggi. Nel censimento di viale Trastevere, circa 700 cantieri si riferiscono ai mutui Bei per la messa in sicurezza e l’adeguamento alle norme antisismiche (370 milioni autorizzati). A questi se ne aggiungono altri 1.079 (per 800 milioni autorizzati), sempre per adeguamento sismico, che fanno capo però al comma 140 della legge di bilancio 2019. Più altri 480 interventi antincendio (da 57 milioni) che portano il totale delle opere in corso a 2.259 e il loro valore a gli 1,1 miliardi.