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Ordinanze contingibili e urgenti del sindaco

Sintesi della sentenza del TAR Lombardia (Sez. IV), 27 giugno 2024, n. 1997

10 LUGLIO 2024

Assume ampio rilievo per gli Enti locali la recente pronuncia del TAR Lombardia (Sez. IV), 27 giugno 2024, n. 1997 in tema di ordinanze contingibili e urgenti del sindaco.

Sebbene il soggetto destinatario di ordinanza contingibile e urgente, preordinata alla immediata messa in sicurezza dei luoghi in ragione dell’esigenza di tutela della pubblica e immediata incolumità, non deve essere necessariamente il proprietario dell’area, comunque deve essere dimostrato che almeno tale soggetto ne abbia la materiale disponibilità, la quale rappresenta il necessario (ma anche sufficiente) presupposto (logico e materiale) per l’esecuzione degli interventi per la rimozione della situazione di pericolo (Consiglio di Stato, V, 15 marzo 2023, n. 2732).
Risulta pertanto illegittima l’ordinanza comunale impositiva nei confronti dei chiamati all’eredità dell’obbligo di provvedere all’esecuzione di tutti i lavori atti alla messa in sicurezza di un fabbricato, laddove l’Ente procedente non abbia fornito la prova dell’avvenuta accettazione di eredità attraverso la presa di possesso dell’immobile. Ciò vale, a maggior ragione, ove vi sia stata una espressa rinuncia all’eredità. Di conseguenza, deve ritenersi che non possono essere ritenuti legittimi destinatari dell’ordinanza coloro che non sono proprietari né titolari di altro diritto reale sull’immobile necessitante di messa in sicurezza e nemmeno abbiano la disponibilità dello stesso (cfr. TAR Sardegna, Sez. I, 6 dicembre 2022, n. 830).