Decreto PNRR 2: le misure dedicate alla PA
I punti di rilievo del provvedimento varato la scorsa settimana in Cdm: accesso ai concorsi, parità di genere, reclutamento Recovery Plan
20 APRILE 2022
Con il secondo decreto PNRR, approvato dal Consiglio dei ministri n. 72, il Governo dà un altro colpo di acceleratore per centrare le milestone e i target del Recovery Plan di giugno 2022. La riforma del pubblico impiego, che sta percorrendo l’ultimo miglio a passo spedito, può beneficiare di una nuova spinta su concorsi, formazione e mobilità dei dipendenti, con l’obbligo di accedere al portale inPA per tutte le procedure di selezione, in prima battuta per le amministrazioni centrali, e il rafforzamento di Formez PA e della Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Dopo la prima rata da 21 miliardi di euro versata proprio oggi dalla Commissione europea all’Italia, avanti con determinazione per ottenere la prossima, da 24,1 miliardi: progetti e investimenti per costruire il futuro”.
Queste le parole utilizzate dal titolare del dicastero della Funzione pubblica, Renato Brunetta, al termine del Consiglio dei ministri, svoltosi prima di Pasqua (13 aprile), nel quale sono state varate numerose misure relative alla Pubblica Amministrazione.
Ecco i principali punti coperti dalle misure del decreto varato in Cdm:
– Accesso ai concorsi solo attraverso inPA.
– Assessment anche nei concorsi per il personale non dirigenziale.
– Concorsi, delega ad aggiornare il d.P.R. 487/1994.
– Etica pubblica, codice di comportamento esteso ai social network.
– Parità di genere, largo alle “azioni positive”.
– Mobilità orizzontale: avvisi su inPA, limitazioni a comandi e distacchi.
– PNRR, misure urgenti abilitanti.
– Potenziamento Formez PA.
– Rafforzamento Scuola Nazionale dell’Amministrazione.
– Costituzione società “3-I Spa”.